Gioisco della tua parola, come chi trova un grande bottino.
Salmo 119:162
La tua parola è verità.
Giovanni 17:17
Il giorno in cui ho aperto la Bibbia
Volevo costruire la
mia vita sul successo sociale e materiale. Ero un uomo d’azione capace di fare
molte cose insieme. Malgrado tutto, però, ero insoddisfatto e angosciato,
incapace di riconoscere che, dietro quella facciata, non c’era che vuoto e
frustrazione. Per colmare questo vuoto, ricercavo i piaceri che la nostra
società offre in abbondanza, ma questo non mi dava che delusione e amarezza.
Quando ho capito che la mia vita era diventata un immenso guazzabuglio da cui
sarei uscito solo con la morte, un vero miracolo è avvenuto in me.
Quel giorno ho aperto
un libro che non avevo mai letto, e tanto meno desiderato di leggere: la
Bibbia. Iniziai a leggerla. Di cosa mi parlava? Della Creazione, della
disubbidienza dell’uomo, dell’amore di Dio per ogni individuo… Malgrado la mia
educazione religiosa, fino a quel momento ignoravo le cose che la Bibbia adesso
mi permette di capire: l’origine e il senso della vita, il destino dell’uomo
senza Dio e il valore del sacrificio di Gesù Cristo. Ho capito che l’uomo ha
profondamente bisogno della comunione col suo Dio creatore, e ho anche afferrato
che Gesù era venuto a morire sulla croce non per l’umanità in generale, ma per me, personalmente, e per ogni uomo
e ogni donna che lo accolgono nella loro vita. Ho creduto a Gesù e ho deciso di
seguirlo. Allora è avvenuto un cambiamento insperato. Sono stato liberato dalle
mie passioni deludenti e distruttrici. Gesù stesso aveva preso in mano il
timone della mia esistenza.
“Gesù Cristo è lo
stesso, ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8).
Alexandre