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venerdì 28 gennaio 2022

Quanto vali?

Un credente scrisse: «In relazione a Te ci hai creato e il nostro cuore rimane inquieto finché non trova pace in te». Non troviamo soddisfazione assoluta nei beni materiali in quanto non siamo stati creati in relazione ad essi, ma in relazione al Creatore di ogni cosa che è la chiave della vera contentezza, la chiave per la vita eterna. La nostra voglia di dare alla vita un vero valore e un senso viene soddisfatta in Lui. 

Nel contesto di quanto detto fin’ora, è assai significativa la questione del valore: che valore abbiamo come esseri umani e attraverso che cosa lo acquisiamo? 

Nell’economia di mercato una persona ha importanza in base a quanto rende, fa e possiede, mentre valori aggiunti possono derivare dalle esperienze particolari.

Solo per citare alcuni esempi, l’aver girato il mondo, avere un hobby insolito o una posizione sociale importante rendono interessante una persona. Questo metro di valutazione, però, ha pur sempre il rovescio della medaglia: se noi fossimo apprezzati in base al profitto, alla proprietà e al vissuto, scadrebbe del tutto il valore umano, cosicché persone anziane o malate, i portatori di handicap, i disoccupati o i poveri non otterrebbero alcuna stima. Essi non apportano nulla alla società che basa tutto sull'efficienza, non hanno nella loro vita niente di attraente e spesso non possiedono nemmeno un’eredità che qualcuno potrebbe sfruttare. 

Se l’apprezzamento avviene in base ai criteri nominati, allora la vita si riduce ad un banale profitto-beneficio. Per questo motivo tante persone considerano la propria esistenza priva di un senso particolare. 

Nella Bibbia l’uomo è presentato come una creatura unica di Dio. Dio ci ha voluti e costituiti in relazione a Lui e ci ha forniti di capacità intellettuali, estetiche, creative e morali. 

Agli occhi di Dio ogni persona, che trae origine dal Creatore stesso, ha un valore immenso, come un bimbo ha valore per il cuore del padre. Egli ama il suo bambino indipendentemente dai giudizi altrui. Per l’amore del padre non importa la prestazione ma il fatto che, in quanto creatura, ogni essere umano è un suo figlio. Noi siamo importanti non perché abbiamo fatto qualcosa, ma perché deriviamo da Colui dal quale tutto ha inizio e al quale tutto tende. Il senso della vita che Dio ha prestabilito è diverso da quello che noi ci immaginiamo: Lui è il principio e lo scopo della vita, ha un progetto per ognuno di noi, ci ha realizzati con un obiettivo. La Bibbia afferma che noi siamo stati creati per avere comunione con Dio. Senza di Lui ci manca qualcosa. Il Signore Gesù si è incarnato ed è morto su di una croce proprio per questo, per ricondurci a Dio in una relazione eterna.

Scegliere di camminare lontani da Lui e senza di Lui è una follia e un vanificare ciò che Dio vuole e ciò che il Signore Gesù ha compiuto offrendo se stesso su di una croce.

A noi dunque la scelta. “io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva” Deuteronomio 30:19.