Al Padre piacque… di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui (Cristo), avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.
Colossesi 1:19-20
La riconciliazione operata da Cristo
Per
colpa del peccato dell’uomo la creazione è stata contaminata. Ma il Signore
Gesù, grazie all’opera compiuta sulla croce, ha posto le basi per una riconciliazione con Dio di tutte le
cose. “Fino ad ora, tutta la creazione geme ed è in travaglio”, scrive
l’apostolo Paolo (Romani 8:22), ma c’è un futuro glorioso: “Anche la creazione
sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa
libertà dei figli di Dio” (8:21).
Oggi
la potenza divina non è ancora
intervenuta per stabilire i risultati di questa riconciliazione di tutte le
cose, questo nuovo regime in cui
tutto rientrerà nell’ordine, in cui i cieli e la terra, liberati dalla presenza
e dalla potenza del male, godranno della relazione con Dio e delle relative
benedizioni. Una prima manifestazione di
questa riconciliazione avrà luogo quando il Signore Gesù dominerà sulla terra,
in quel regno di mille anni preannunciato dai profeti dell’Antico Testamento e
dal Libro dell’Apocalisse (19:6). Poi, quando “secondo la Sua promessa”,
saranno stabiliti “i nuovi cieli e la nuova terra” nei quali abiterà la
giustizia (2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1-5), il male sarà completamente
abolito; allora la riconciliazione di ogni cosa con Dio avrà il suo pieno
effetto.
Già
ora tutti noi che abbiamo creduto, “giustificati (cioè
resi giusti) per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù
Cristo, nostro Signore” (Romani 5:1). Al Padre e al Signore Gesù sia tutta
la gloria!
(da La Lettera di Paolo ai Colossesi – commentario)