Siate riconciliati con Dio!
2 Corinzi 5:20
Riconcìliati dunque con Dio; avrai pace, ti sarà resa la
prosperità (o la felicità).
Giobbe 22:21
La felicità
“Investite
nella felicità”: questo era lo slogan pubblicitario di un’agenzia immobiliare
di una stazione sciistica. Slogan che non mancava d’efficacia. Chi non è in
cerca di felicità? La felicità non è forse un bisogno fondamentale dell’uomo?
Già il famoso re Salomone avrebbe voluto trovarla nella ricerca intellettuale,
nel benessere, nella ricchezza, nei piaceri della carne… Non aveva privato “il
cuore di nessuna gioia” (Ecclesiaste 2:10; cfr. 1:13; 2:1, 8), ma quale fu la
sua conclusione? “Vanità delle vanità, tutto è vanità… è un correre dietro al vento” (1:2,
14).
All’origine dei
tempi, Dio aveva posto l’uomo nel giardino di Eden. Ma la sua disubbidienza lo
ha allontanato dal Creatore, e il paradiso sulla terra è stato perduto. Ma Dio,
buono e misericordioso, ama d’un amore immutabile, e ha preparato un mezzo perché l’uomo ritrovi la felicità.
“Riconcìliati dunque con Dio” è scritto nella Bibbia
(Libro di Giobbe). Ma chi di noi può cancellare le colpe e i peccati che
l’hanno offeso? Su quale base trovare la pace con Lui? Ecco il messaggio
riposante ma solenne che la Sua Parola ci rivolge: “Siamo stati
riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo”. Gesù “è stato dato a
causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra
giustificazione” (Romani 5:10; 4:25). Su
Lui riposa la nostra perfetta riconciliazione, perché “ha fatto la pace
mediante il sangue della sua croce” (Colossesi 1:20). Il giorno stesso della
Sua risurrezione, quando il Signore mostrò ai discepoli le mani e il costato
coi segni delle ferite, disse loro: “Pace
a voi!” (Giovanni 20:26). E i discepoli furono ricolmi di gioia quando
videro il Signore, perché Lui solo è la sorgente della vera felicità!