Il Signore corregge quelli che egli ama… Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga?
Ebrei 12:6, 7
“Questo è mio figlio!”
Un giorno, un
passante assisteva da lontano a una rissa fra due ragazzi. All’improvviso, ecco
che si intromette uno sconosciuto. Afferra uno dei due contendenti per il
colletto, lo tira via, senza guardare l’altro, e lo sgrida energicamente. Lo
spettatore, pensando di essere testimone di una palese ingiustizia, intervenne
vivamente: “Perché lei punisce solo questo? Anche l’altro ragazzo è colpevole!”
Lo sconosciuto lo
guardò con calma e gli rispose: “È vero, ma questo è mio figlio!”
Quell’uomo si sentiva
responsabile della condotta di quel ragazzo, perché era suo figlio, e aveva a
cuore la sua educazione.
Alle volte i credenti
passano per dei momenti difficili, mentre tutto sembra facile per quelli che
rifiutano di conoscere Dio e lo disprezzano. La spiegazione sta nella semplice
risposta di quel padre: “Ma questo è mio figlio!”
Dio si occupa di noi
per educarci, e questo dimostra che siamo figli Suoi! Egli s’interessa a noi e vuole il nostro bene. L’educazione paterna
è privilegio esclusivo dei figli; è l’espressione dell’amore fedele del Padre
verso di loro.
“Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti
perdere d'animo quando sei da lui ripreso; perché il Signore corregge quelli
che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli” (Ebrei 12:5-6).
La disciplina produce poi un risultato che è per il nostro progresso e ci dà
pace e serenità.