Gesù… domandò loro: “Che cercate?” Ed essi gli dissero: “Maestro, dove abiti?”
Giovanni 1:38
Avvicinatevi a Dio,
ed egli si avvicinerà a voi.
Giacomo 4:8
“Maestro, dove abiti?”
Andrea e Giovanni avevano appena deciso di
seguire Gesù. Lo conoscevano molto poco, avevano soltanto sentito dire che era
“l’Agnello di Dio”, il Messia promesso e preannunciato dai profeti. Non appena
si mettono al Suo seguito, Gesù si volta e chiede loro: “Che cercate?”
Questa domanda riguarda anche noi. Cosa cerchiamo
nella fede cristiana? Un insegnamento religioso, un mezzo di crescita
personale, una regola di condotta? Tutto questo potrebbe indubbiamente farci
del bene, ma prima dobbiamo chiedere al Signore quello che hanno chiesto i due
discepoli: “Maestro, dove abiti?” Anzitutto, abbiamo bisogno della Sua presenza, della presenza di Dio.
Andrea e Giovanni forse non erano ancora pronti a lasciare tutto per seguire
Gesù, ma desideravano avvicinarsi a Lui, conoscerlo
a fondo. Allora il Signore dice loro: “Venite e vedrete”. È lo stesso
appello dell’Evangelo: “Vieni a vedere” (Giovanni 1:46). Non dice “cerca in te
stesso”, ma “vieni a conoscere me personalmente, a vedere coi tuoi occhi, a
provare, ad apprezzare ciò che Dio ti propone”. Questa chiamata è personale,
Andrea e Giovanni l’hanno udita insieme, sono andati a vedere dove abitava Gesù
e sono rimasti con Lui non solo quel giorno; lo hanno servito fino alla fine
della loro vita.
Noi possiamo essere in molti a cercare il
Signore. Dove lo si trova? Lo si trova nel Vangelo che parla di Lui, negli
scritti degli apostoli che spiegano il significato e il valore del Suo
sacrificio alla croce e della Sua risurrezione. “Il Salvatore nostro Cristo
Gesù… ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante
l’Evangelo” (2 Timoteo 1:10).