Ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; perché l’ira dell’uomo non compie la giustizia di Dio. Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi.
Giacomo 1:19-21
Ascoltare e
parlare
Ognuno di noi deve comportarsi
in modo da essere di esempio e di aiuto a chi ci conosce. Ecco cosa scrive
l’apostolo Giacomo: pronti ad ascoltare, lenti a parlare e lenti all’ira. Ascoltare è un atteggiamento di
dipendenza, di attenzione soprattutto a
ciò che Dio dice. Parlare è
esprimere i propri pensieri.
Le parole che dobbiamo essere
pronti ad ascoltare sono dunque le parole di Dio che troviamo nella Bibbia,
espressione del Suo pensiero e della Sua volontà. Quanto a noi, non dobbiamo
essere precipitosi ad esprimere i nostri pensieri che sovente non fanno altro
che manifestare il nostro limite e la nostra incapacità. Ma bisogna anche
essere lenti all’ira, evitare quelle
reazioni violente che distruggono le relazioni umane e non risolvono i
problemi. L’ira dell’uomo non adempie mai la giustizia di Dio e non è
compatibile con l’essere figli di un Dio misericordioso e pietoso.
Inoltre siamo esortati a
respingere ogni impurità ed ogni manifestazione della malizia del cuore, e a
giudicare il male che si nasconde dietro le parole maligne e i comportamenti
disonesti. Ma dobbiamo farlo non per
ubbidire ad una regola esteriore che potrebbe servire solo a “soddisfare la
carne” (Colossesi 2:23), ma ricevendo con amore la Parola di Dio, accogliendola
nell’anima con quella dolcezza che si sottomette a ciò che Lui vuole. La
Parola, così, potrà agire per liberarci da tutto il male che proviene della
nostra natura e dal mondo.
(da “Mostrami la tua fede” – commentario della Lettera
di Giacomo)