Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

venerdì 28 giugno 2024

28 giugno - La semplicità dell’Evangelo (1/3)

In quel tempo Gesù prese a dire: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli”.

Matteo 11:25

 

La semplicità dell’Evangelo (1)

 

L’Evangelo è la buona notizia di Dio annunciata ai peccatori, vale a dire a noi tutti. L’apostolo Paolo dice che con la venuta di Cristo “la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata” (Tito 2:11). Come può quindi l’Evangelo essere difficile da comprendere, come alcuni sostengono? Esso non è affatto difficile; la difficoltà sta nei nostri cuori attaccati più alle cose visibili che alle cose eterne. Ecco alcuni esempi dell’incontestabile semplicità dell’Evangelo.

Cosa c’è di più semplice della dichiarazione che troviamo in Giovanni 3:16: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”? Nulla di più facile da capire e, nello stesso tempo, nulla di più importante, poiché riguarda la vita eterna. Dio, l’Essere supremo e Onnipotente, il Dio santo e giusto, si è rivelato come un Dio d’amore. Non è un Dio indifferente, insensibile, lontano, nascosto nelle profondità dell’infinito, che non si preoccupa delle Sue creature, ma è un Dio che ci ama e che l’ha dimostrato concretamente, come vedremo domani.

Chi potrebbe dire di non comprendere le parole “Dio ha tanto amato?” La grandezza del Suo amore è espressa con la parola “tanto”, e così doveva essere se pensiamo a chi sono i destinatari di questo grande amore di Dio: è il mondo, cioè l’insieme di tutti gli esseri umani, che a causa del peccato, sono separati da Lui e condannati alla morte eterna, alla perdizione. Non comprendiamo forse che il messaggio dell’Evangelo è rivolto ad ognuno di noi?

(segue domani)