Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

martedì 4 giugno 2024

04 giugno - Un canto nella nebbia

Quelli che solcano il mare su navi… nell'angoscia gridano al SIGNORE ed egli li libera dalle loro tribolazioni. Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde del mare si calmano… ed egli li conduce al porto tanto sospirato.

Salmo 107:23, 28-30

 

Un canto nella nebbia

 

Nei dintorni dell’isola Terranova la nebbia è a volte così fitta che i pescatori non riescono a vedere il faro che c’è all’ingresso del porto. Ai tempi in cui non esistevano i radar, capitava loro di vagare a lungo, a volte a ridosso della costa rischiando di fracassare la loro barca contro una scogliera o contro un iceberg. Così, nell’ora in cui rientravano le imbarcazioni, le mogli e i figli dei marinai si radunavano sul pontile e si mettevano a cantare a squarciagola. Quelle voci guidavano i marinai immersi nella nebbia verso la luce del faro che li introduceva nel porto.

Questo fatto ci fa pensare a coloro che non sanno come orientare la loro esistenza. Stanno vagando in una nebbia fitta che non permette loro di vedere la vera luce che è Gesù Cristo.

Eppure, se ascoltassero bene, sentirebbero delle voci che si indirizzano a loro. Provengono da quelli che, avendo a loro volta trovato la salvezza e la pace, parlano agli altri di Colui che li ha salvati. Queste voci invitano a trovare nella Parola di Dio la giusta direzione e la rotta da seguire per andare a Gesù. Lui è il faro che rischiara la notte, l’unico che può condurre al porto.

Essere in porto vuol dire essere al sicuro, attraccati agli ormeggi con delle funi che non si possono rompere. Così è di chiunque ha creduto nel Signore; gli appartiene, ha la vita eterna e nessuno potrà strapparlo dalle Sue mani (Giovanni 10:28), perché la sua vita è legata a Lui che è seduto sul trono alla destra di Dio.