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domenica 30 giugno 2024

Vergognarsi

“non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci” Isaia 53:2.

Carla, è una signora di mezza età  che ha una storia interessante da raccontare. E' cresciuta in una famiglia di modeste condizioni e ricorda di aver trascorso un infanzia felice. Il padre molto impegnato con lunghi turni di lavoro, sabato compreso, ma affettuoso e presente per quello che gli era consentito. La madre, casalinga, le era stata sempre vicina colmandola di cure e d'affetto. Quando crebbe iniziò a notare che le mani e le braccia della madre erano diverse da quelle delle altri madri. La pelle era sempre arrossata e gonfia, non liscia, piena di cicatrici dovute a delle gravi ustioni. 

Carla se ne vergognava e insisteva sempre perché la madre portasse dei lunghi guanti quando veniva a prenderla a scuola o andavano a passeggio.

All'età di nove anni, durante le vacanze, andò a trascorrere qualche giorno da una zia per giocare un po' con le cuginette e sfogliando un vecchio albo di fotografie notò un particolare che la colpì profondamente. In una foto apparivano sua madre e suo padre  insieme vicino una staccionata ma la cosa strana era che le braccia della madre erano perfette. Così chiese spiegazione e scoprì che cosa era accaduto. Carla da piccola era stata una bambina vivace non incline ad obbedire. Sua madre le ripeteva spesso di stare lontana dai fornelli specialmente quando stava cucinando. Una volta, era entrata in cucina attirata da un profumino di frittelle, lo sentiva nell'aria e volendo vedere meglio aveva afferrato con entrambe le mani il manico della padella tirandola verso di se. Per  fortuna la madre non era distante, accorse subito e riuscì a spostarla ma subì gravi ustioni sulle mani e sulle braccia. Carla era rimasta senza parole e questa volta si era vergognata sì ma di se stessa. Tornata a casa accarezzò a lungo le mani della mamma piangendo e le disse “Oh mamma sono delle mani bellissime. Non nasconderle più”.

“Tu sei bello, più bello di tutti i figli degli uomini” Salmo 45:2.

“Le sue mani sono anelli d'oro, tempestate di pietre preziose” C.Cant. 5:14.