La parola del Signore rimane in eterno.
1 Pietro 1:25
(Gesù disse:) “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non
passeranno”.
Matteo 24:35
La Parola eterna
Il chiostro dell’abbazia di Saint-Pierre di
Moissac, nel sud della Francia, nel corso dei secoli è stato oggetto di
attacchi e saccheggi. Visitandolo possiamo ancora ammirare delle sculture che
illustrano scene bibliche; nel loro insieme sono state definite “una Bibbia
aperta”. Ma guardandole è difficile recepirne il messaggio.
Ringraziamo Dio che ha vegliato affinché la
Sua Parola scritta, la Bibbia, sia stata conservata fino a noi. Nonostante
tutti gli sforzi dell’uomo per distruggerla, ha attraversato i secoli ed è
rimasta intatta. Leggendola e ascoltandola, noi riceviamo il suo messaggio con
chiarezza. Essa è e rimane un seme “vivente e permanente” (1 Pietro 1:23) il
cui germoglio di vita produce la fede. “La fede viene
da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo”
(Romani 10:17).
Ancora oggi, come agli albori
del cristianesimo, il messaggio immutabile della Bibbia porta la salvezza a
tutti quelli che lo accettano. La nuova vita che trasmette è altrettanto
permanente della Parola stessa. Il credente “rigenerato” è passato dalla morte alla vita, una vita che la morte non può
colpire e che non avrà mai fine. “Chiunque vive e crede in me, non morirà mai”,
ha detto Gesù (Giovanni 11:26).
Rimaniamo attaccati a questa
Parola eterna! Non lasciamoci sedurre da Satana che cerca da sempre di
insinuare dei dubbi riguardo ad essa (Genesi 3:1), o di indebolirne
l’importanza nei nostri cuori. Impegniamoci ad essere di “quelli che ascoltano
la parola di Dio e la mettono in pratica” (Luca 11:28; Giacomo 1:22).