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venerdì 14 giugno 2024

Trionfo

I nostri vocabolari riportano il significato di questa parola: massimo onore, splendida e gloriosa vittoria, in senso più astratto, vittoria, affermazione assoluta di natura spirituale, morale o civile.

Trionfare è una cosa splendida. Noi onoriamo coloro che trionfano: il soldato che con il suo coraggio innalza trionfante la bandiera della vittoria, l'esploratore determinato che ritorna entusiasta per le sue scoperte, l'atleta che ha vinto e alza felice il trofeo della vittoria. Sì, amiamo i trionfi.

Quando trionfo, io valgo. Quando trionfo, io conto qualcosa. Quando trionfo, la mia vita acquista un nuovo significato.

Tuttavia il trionfo è fuggevole. Difficilmente si riesce a gustare la vittoria a lungo, quando pensiamo di tenerla saldamente in mano ecco che se ne fugge via. Si può entrare nella storia... per qualche momento. Nessuno resta campione per sempre. Il tempo porta altre conquiste e altre vittorie.

Ma la Scrittura, su questo termine riporta qualcosa che sembrerebbe un'assurdità: “Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci conduce in trionfo” 2 Corinzi 2:14.

Il trionfo di Cristo non è temporaneo. Trionfare in Cristo non è un evento o un'occasione. Non è fuggevole. Trionfare in Cristo è un modo di essere, uno stile di vita.

Trionfare in Cristo non è qualcosa che facciamo, ma qualcosa che siamo.

Si può trionfare in questo mondo e gioire per qualcosa che abbiamo fatto forse qualcuno ha guadagnato milioni di euro o scalato l'Everest o ha abbassato di qualche millesimo  il record dei 100 metri piani. Ma il credente gioisce per ciò che egli è: un figlio di Dio, un erede della vita eterna. Nulla ci può separare dal nostro trionfo in Cristo. Nulla!

Il nostro trionfo non si basa su ciò che noi abbiamo fatto ma su ciò che Dio ha fatto per noi. Non è basato sulla nostra perfezione, ma sul perdono di Dio.

Quanto è prezioso questo trionfo! Perché, benché viviamo oppressi da tutte le parti, la vittoria resta nostra. Nulla può mutare la fedeltà di Dio.