La bocca del giusto è una fonte di vita.
Proverbi 10:11
Le parole dette a tempo sono
come frutti d'oro in vasi d'argento cesellato.
Proverbi 25:11
La lingua (2): sorgente di vita
Se le nostre parole possono essere
devastatrici come un incendio, possono anche essere utilizzate per il bene e,
come il fuoco controllato di un caminetto, trasmettere calore e conforto. Ma
come fare perché le nostre parole abbiano un effetto così benefico?
– Non
devono essere troppe: “Nella moltitudine delle parole non manca la colpa”
(Proverbi 10:19). Attenzione quindi alle “chiacchiere”; sono un terreno
scivoloso!
– Devono essere dolci: “La risposta dolce calma il furore” (Proverbi 15:1) e riesce
a rompere le catene di ferro che tengono prigioniero l’animo ferito,
accusatore, vendicativo. Tutti quelli che udivano Gesù si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla Sua
bocca (Luca 4:22).
– Devono essere giuste. Le parole che fanno del bene possono anche essere dei
rimproveri o delle critiche costruttive. Nessun compromesso con la verità,
nessun silenzio colpevole! “L’uomo che corregge sarà,
alla fine, più accetto di chi lusinga con la sua lingua” (Proverbi 28:23).
– Devono anche
essere appropriate alla situazione:
“È buona la parola detta a suo tempo” (Proverbi 15:23). La parola detta a
proposito, nel momento giusto, incoraggia l’afflitto, conforta lo scoraggiato,
stimola l’insicuro, dà speranza allo sfiduciato. È un raggio di sole in una
giornata cupa.
“Il vostro parlare sia sempre
con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno”
(Colossesi 4:6). Chiediamo a Dio di aiutarci a pronunciare sempre tali parole!