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domenica 23 giugno 2024

23 giugno - Buone notizie, cattive notizie

Ma poi dissero fra di loro: “Noi non facciamo bene; questo è giorno di buone notizie, e noi tacciamo!”

2 Re 7:9

 

Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone notizie, che annuncia la pace, che è araldo di notizie liete, che annuncia la salvezza.

Isaia 52:7

 

Buone notizie, cattive notizie

 

Giunto all’età di 90 anni, il “re del petrolio” J.D. Rockefeller pare non sopportasse più la minima emozione; i suoi fecero anche stampare, appositamente per lui, un’edizione speciale del suo giornale epurata da tutte le cattive notizie. Quel quotidiano su misura era composto di pochissime pagine!

Ogni mattina i quotidiani trasmettono ai lettori la loro razione quotidiana di informazioni desolanti: conflitti, fame, catastrofi, colpi di stato, violenze, omicidi… Sotto questo aspetto, il giornale di oggi assomiglia molto a quello di ieri e assomiglierà inevitabilmente a quello di domani, perché tutti i buoni propositi per migliorare l’umanità sono illusori.

E allora? Non rimane nulla in cui sperare, nulla di cui ci si possa rallegrare? Sì, noi conosciamo una “buona notizia”. È stata annunciata da angeli ai semplici pastori di Betlemme: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore” (Luca 2:11). Poco più tardi, un uomo fedele, di nome Simeone, prese Gesù tra le braccia e disse: “I miei occhi hanno visto la tua salvezza…” (Luca 2:30).

Gesù stesso lesse nella sinagoga un testo del profeta Isaia che lo riguardava: “Lo Spirito del Signore è sopra di me, perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri e il ricupero della vista ai ciechi; per rimettere in libertà gli oppressi”. E aggiunse: “Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite” (Luca 4:18, 21). Gesù è la nostra sola speranza.