Giobbe 9:2
(I peccatori che credono) sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.
Romani 3:24
Come Dio giustifica l'empio
"Non c'è nessun giusto, neppure uno" (Romani 3:10). Eppure Dio dice: "Rallegratevi nell'Eterno ed esultate, o giusti!" (Salmo 32:11). È dunque possibile che un ingiusto diventi giusto davanti a Dio? Sì, ma solo in virtù del sangue di Cristo (Romani 5:9). Infatti, Gesù Cristo "è morto per i nostri peccati" (1 Corinzi 15:3). Che cosa dobbiamo fare dunque per essere giusti davanti a Dio? Semplicemente, credere nel Signore Gesù che Dio ha mandato nel mondo per essere il nostro Salvatore. "È per grazia che siete stati salvati" (Efesini 2:8): questa è la mano di Dio che offre gratuitamente il suo perdono a ogni peccatore; "...mediante la fede": questa è la mano dell'uomo che afferra la grazia di Dio.
Ho bisogno di questa grazia divina? Sì, perché Dio dice: "Non c'è distinzione: tutti hanno peccato" (Romani 3:22-23). Siamo irrimediabilmente peccatori? Sì, fin dalla nascita. Siamo irrimediabilmente perduti? No, perché Dio ha dato un mezzo al peccatore perché le sue colpe siano perdonate e lui sia interamente purificato. Gesù Cristo, "colui che non ha conosciuto peccato" (2 Corinzi 5:21) è stato identificato col peccato per subirne tutto il giudizio al nostro posto e perché noi fossimo resi giusti. "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo" (Romani 5:1).
E se pecchiamo quando siamo già credenti? La Bibbia risponde: "Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità" (1 Giovanni 1:9). "Chi confessa le sue colpe e le abbandona otterrà misericordia" (Proverbi 28:13).