Zaccaria 9:17
(I figli di Core cantavano profeticamente riguardo a Cristo:) "Tu sei bello, più bello di tutti i figli degli uomini; le tue parole sono piene di grazia".
Salmo 45:2
Bellezza fisica e bellezza morale
"È magnifico!". Queste parole ci escono spontanee dalle labbra davanti a un bel tramonto, a un paesaggio di montagne maestose o contemplando le onde dell'oceano. Siamo profondamente sensibili alla bellezza, che fa sgorgare nel credente una lode spontanea verso il nostro grande Dio creatore. Una lode per la sua potenza e la sua grandezza, e anche una riconoscenza per la sua bontà. Egli ha voluto che vivessimo in mezzo a una natura bella, varia, vivente.
"È bellissimo!" Queste parole ci vengono ancora sulle labbra quando siamo testimoni di un'azione particolarmente generosa, disinteressata, o coraggiosa. Perché esiste anche una bellezza morale che suscita meraviglia. La bontà, la rettitudine, la dedizione, la generosità, tutte queste virtù sono come tanti colori che compongono un quadro armonioso e delicato.
Una tale bellezza morale è stata rivelata al massimo livello quando Gesù Cristo ha camminato sulla terra. "Egli ha fatto ogni cosa bene" (Marco 7:37), si diceva di lui. Mostrava un equilibrio perfetto e un amore instancabile. Sapeva parlare agli umili, sapeva rispondere alle persone importanti. Era nello stesso tempo dolce e forte.
Oggi ancora possiamo contemplare il Signore leggendo gli evangeli, e questo è importante! Infatti, essere cristiani significa ammirare Gesù, discernere in lui il Figlio di Dio, e credere in lui. Credere che la sua opera sulla croce è sufficiente per salvarci, credere alle sue parole che procurano la vita, confidarsi completamente in lui e camminare sulle sue orme.