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domenica 13 luglio 2014

Il cantico di Zaccaria – Luca 1:68/79

Dopo nove mesi di silenzio Zaccaria riacquista la parola e, pieno di Spirito Santo (2:67), può profetizzare intorno al Cristo ed a Giovanni, suo figlio, come precursore del Messia.

In questo “cantico” egli esprime, prima di tutto, la sua riconoscenza per la venuta del Messia  (67/75), potente (69) e misericordioso (72) che, in grazia, ha visitato il Suo  popolo per liberarlo (74). Poi, contemplando il figlio di soli otto giorni, comprende la natura del servizio che gli sarà affidato come precursore del Messia.
Servizio che non sarà facile, ma il cammino del pentimento porterà alla luce ed alla pace (79).

·         Il Messia (67/75)
Promesso con giuramento (73) ad Abraamo (Ge 22/16/18) ed alla casa di Davide (69), promesso al popolo dai profeti (Gr 23:5), visiterà il Suo popolo che, liberato dai suoi nemici (74), Lo servirà in santità e giustizia per sempre (75).
Le profezie di questo cantico avranno un riscontro in un futuro prossimo ed anticipano quelle che saranno le glorie di Cristo come Re allorché le promesse di Dio saranno portate a compimento.

·         Giovanni (76/79)
Zaccaria comprende quello che sarà il compito di questo bambino: “preparare la venuta del Signore” (76) facendo conoscere al popolo la misericordia divina (78) in vista della salvezza mediante il perdono dei peccati (77).
Benché parli di cose future, Zaccaria ne parla al passato (68/69), anticipandone i risultati per mezzo della fede fortificata dalla potenza che ha operato miracolosamente in lui.

·         Il perdono dei peccati
Zaccaria annuncia ad Israele l’avvento del Messia e pone come unica condizione alla realizzazione della salvezza: “il perdono dei peccati” (77).
È lo stesso per noi oggi che possiamo proclamare l’amore e la misericordia di Dio manifestata nel Figlio morto alla croce per noi onde ottenessimo il perdono dei peccati ed avessimo la pace con Dio (Ro 5:1)

·         L’aurora dall’alto
L’aurora evoca alla mente il sorgere del sole da oriente che spesso prefigura il luogo delle benedizioni (Ge 2:8).
Cacciato dall’Eden, Adamo va verso oriente (Ge 3:24), ma ora, attraverso il Signore, Dio viene incontro all’uomo per la stessa via.
Verità preziosa, vera in ogni tempo!


D.C.