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giovedì 3 luglio 2014

3 Luglio

Trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi.
1 Pietro 4:4

Riconoscevano che erano stati con Gesù.
Atti 4:13

Siamo osservati

Nella sua "Apologia" Giustino martire, morto a Roma verso l'anno 165, spiega perché fu attratto dal cristianesimo:
"Vedevo – scrive in sostanza – i peggiori uomini diventare i migliori: il ladro diventava onesto, il padre duro e autoritario era adesso pieno di dolcezza e di tenerezza, il marito egoista e volubile diventava affettuoso e fedele... Così tutti erano trasformati. Ho concluso che la potenza di produrre questi miracoli non poteva essere altro che una potenza divina".
L'apostolo Paolo dà la stessa testimonianza riguardo ad alcuni fedeli di Corinto: "Tali (fornicatori, idolatri, ladri, avari, ubriachi ecc.) eravate alcuni di voi"; ma poi aggiunge, rivolgendosi a tutti i credenti di quell'assemblea: "siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio" (1 Corinzi 6:11). "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2 Corinzi 5:17).
Se diciamo di essere cristiani, quelli che ci vedono se ne rendono veramente conto? Se non è così, le nostre parole non avranno molto peso.