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Gli invitati
La festa di nozze è uno dei più
bei giorni della vita. Tutto viene ben organizzato nei minimi dettagli allo
scopo di fare una bella figura durante la festa. Si invitano i parenti, le
persone care, gli amici, perché si desidera che la gioia di questo giorno sia
condivisa da tutti coloro per i quali nutriamo un affetto.
Di Maria, la madre di Gesù, è detto che era là (2), ma il Signore ed i
Suoi discepoli furono espressamente invitati (3).
È evidente che gli sposi avevano
piacere di avere il Signore a questa festa, perché potesse condividere con loro
la gioia di questo momento particolare.
G Ci
sono dei momenti, nella nostra vita di particolare gioia, che condividiamo col
Signore?
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La mancanza di vino
Il vino, nella Parola di Dio, è
simbolo della gioia (Giudici 9:13) e, forse, non a caso fra le tante cose che
potevano venire a mancare in queste nozze è proprio questo elemento che viene a
mancare.
Forse si erano invitate troppe
persone, forse se ne era preparato poco, rimane il fatto che adesso c’è un problema
e deve essere risolto.
G Quante
volte nella vita sorgono inaspettati dei problemi di cui non sappiamo
comprendere il perché. Che fare allora?
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Un occhio attento ai bisogni
Maria, come un supervisore della
festa, si rende conto che il vino è finito, presto il problema verrà fuori.
Qualcuno dovrà affrontare le sue responsabilità, la gioia degli sposi sarà
turbata, tutto si guasterà, niente sarà come prima!
Maria sa che il Signore è
presente e sa che Lui può intervenire. Allora va direttamente da Lui.
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Presentare i bisogni ed esortare
Non è facile saper presentare i
bisogni al Signore senza prospettarGli quelle soluzioni che crediamo
risponderebbero alle nostre esigenze.
Maria, qui, è un bell’esempio.
Ella va dal Signore e gli dice semplicemente: “non hanno più vino” (3). La sola e semplice esposizione del
problema è di per sé una dimostrazione di fede. Bisogna lasciarsi andare alla
Sua volontà sovrana che ogni cosa può e dispone per il bene dei riscattati.
Il Signore le ha fatto capire che
può intervenire e che lo farà al momento opportuno (4). Va così dai servitori e
li prepara. Li esorta a quell’obbedienza
che permetterà ai presenti di ricevere tutte quelle benedizioni, rappresentate
dall’acqua mutata in vino con piena gioia di tutti.
G Ringraziamo
il Signore per quei fratelli che vegliano su di noi, intuiscono i nostri
bisogni e intervengono con la preghiera presso il Signore!
D.C.