(Il padrone disse:) “Io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. Non mi è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono?"
Matteo 20:14-15
Operai dell’ultima ora
Alcune parabole: 4. Matteo 20:1-16
Riassunto. C’è un uomo che cerca degli operai per la sua vigna. Di mattino
presto, ne assume alcuni e pattuisce il salario: “un denaro” al giorno. Tre ore
più tardi, e poi dopo altre tre ore, ne assume altri promettendo di dare loro il giusto. Infine, un’ora prima del
termine del lavoro, ne incontra ancora altri e li ingaggia con la stessa
promessa. Alla fine della giornata, tutti ricevono la stessa somma: un denaro!
I primi protestano, ma il padrone risponde: “Amico, non ti faccio alcun torto:
non ti sei accordato con me per un denaro? Prendilo e vattene… Non mi è lecito
fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di mal occhio che io sia buono?”
Significato. Il padrone è il Signore.
Gli operai sono i credenti che hanno il privilegio di servirlo. Alcuni l’hanno
conosciuto e servito fin dalla loro giovinezza, altri l’hanno incontrato alla
sera della loro vita. Gli uni hanno fatto un servizio notevole, gli altri
sembra che abbiano fatto troppo poco per Lui...
Insegnamento. Probabilmente noi teniamo
le parti degli operai scontenti. Eppure, i primi si erano accordati col padrone
per un denaro al giorno e hanno ricevuto la somma convenuta. Quelli che sono
venuti dopo gli hanno dato fiducia e hanno potuto apprezzare la sua generosità
e il suo amore.
Ogni servitore ha a che fare
col Padrone. Il Signore apprezza anzitutto la semplice fiducia nella Sua giustizia e nella Sua grazia. È per la
fede che noi credenti continuiamo a servirlo, senza preoccuparci della
ricompensa che avremo e senza paragonarci con altri. La grazia del Signore si
compiace di ricompensare quelli che non hanno pretese. È questa meravigliosa
grazia che mi ha salvato!