Giobbe rispose e disse: “Di cose come queste ne ho udite tante! Siete tutti dei consolatori molesti!”
Allora Giobbe rispose al SIGNORE e disse: “Il mio orecchio aveva sentito
parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto”.
Giobbe 16:1-2; 42:1, 5
I problemi di
Giobbe e la loro soluzione
Strana storia quella di Giobbe. Prima
colmato di benefici da parte di Dio e poi, all’improvviso, colpito dalle più
tremende sventure e privato di tutto. Davanti a Dio, Giobbe dichiara a gran
voce la propria giustizia, ma Dio sembra rimanere insensibile alle sue pene.
Sua moglie lo incita a maledire Dio, e i suoi amici lo demoralizzano con
discorsi pieni d’impeccabile “teologia”, convinti che la causa di tutte le
sciagure di quell’uomo fosse dovuta a peccati da lui commessi e a offese fatte
a Dio. Discorsi duri che, invece di consolarlo, lo mettevano sotto accusa senza
pietà.
Sono interessanti, alla fine del libro, le
parole con le quali Dio si rivolge a questi amici: “La mia ira è accesa… perché
non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe”
(Giobbe 42:7)! Qui c’è una grande lezione da imparare: siamo messi in guardia dai discorsi affrettati e
verbosi che non comprendono né il percorso né lo scopo di certe sofferenze.
Ma l’insegnamento del libro di Giobbe va
ben oltre. Da questo racconto comprendiamo che ogni uomo, anche se umanamente giusto, è un peccatore
davanti a Dio e non può accampare pretese. Poi comprendiamo che le prove che i
credenti devono sopportare avvicinano a Dio e portano a risultati spirituali
che superano ogni ragionamento umano.
Dio concede a Giobbe di “vederlo” e di
capirlo. Quell’uomo, pure così giusto, ha dovuto riconoscere di essere comunque
un peccatore, e alla fine il suo cuore è colmo dell’amore divino. Giobbe
pregherà per quelli che lo avevano scoraggiato; e, inaspettatamente, quando il
libro si chiude, lo sentiamo dire, rivolto a Dio: “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha
visto. Perciò mi ravvedo, mi pento, sulla polvere e sulla cenere” (42:5-6).