«Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».
«Io sono... il primo e l’ultimo, il principio e la fine».
Apocalisse 1:8; 22:13
L’alfa e l’omega
L’alfa è la prima lettera dell’alfabeto greco, l’omega
l’ultima. Quando Dio dice: “Io sono l’alfa e l’omega” significa che Lui è
eterno, che è all’origine della storia di questo mondo e che sovraintenderà
alla sua sparizione. Per creare l’universo, ha parlato: “I mondi sono stati
formati dalla parola di Dio” (Ebrei 11:3). E quando il tempo avrà fatto posto
all’eternità, Egli che aveva promesso di fare nuove tutte le cose dirà: “Ogni
cosa è compiuta” (Apocalisse 21:5-6).
C’è stato un inizio delle cose visibili; tutto è sorto alla
voce dell’Onnipotente. Ma esse avranno una fine,
per far posto a quelle che oggi, nella nostra condizione umana, non ci è
possibile vedere. Questa nuova creazione, eterna, sarà introdotta dalla stessa
voce divina. Tutto il tumulto e l’agitazione della lunga storia dell’umanità, i
sospiri, le grida, le lacrime, come pure i motivi di gioia, sono compresi fra
quest’alfa e quest’omega.
“La parola del nostro Dio dura per sempre” (Isaia 40:8).
La scienza cerca di spiegare il passato, e tenta anche di
prevedere il futuro, ma ci riesce solo in minima parte. Soltanto la Sacra Scrittura ci illumina sulla nostra
origine e il nostro destino, su ciò che c’era prima dell’inizio e ciò che
ci sarà dopo la fine del nostro universo.
“La parola del Signore rimane in eterno. E questa è la parola
della Buona Notizia che vi è stata annunziata” (1 Pietro 1:25). Non trascuriamo
di prenderne conoscenza e di ascoltare Colui che ci ha creati.