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lunedì 14 aprile 2014

Colui che giustifica l’empio (Romani 4:5)

Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n’è alcun altro. Isaia 45:22

Noi… sappiamo che questi (Gesù) è veramente il Cristo, il Salvatore del mondo. 
Giovanni 4:42


Nel libro del profeta Isaia, Dio dichiara con solennità che al di fuori di lui “non c’è altro Dio, Dio giusto, e non c’è Salvatore” (Isaia 45:21). La giustizia richiede il castigo del colpevole, e noi siamo colpevoli e quindi perduti. Ma Dio è un Dio salvatore, e ha potuto conciliare queste due cose: la sua giustizia che esige il giudizio del peccatore, e il suo amore che lo vuole salvare. Ma come è stato possibile?
Troviamo la risposta nella prima lettera dell’apostolo Paolo a Timoteo. Egli scrive che “c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti” (2:5-6). In questo modo Egli ha riconciliato l’uomo con il Dio santo e giusto. Ma se ha potuto fare questo è perché era Dio fatto uomo; nessuna creatura avrebbe potuto ottenere un tale risultato, nemmeno un angelo. Gesù non ha commesso nessun peccato né poteva commetterne, essendo perfetto, e solo per questa sua perfezione ha potuto prendere su di sé i nostri peccati. Col sacrificio della sua vita ha soddisfatto completamente la santità e la giustizia di Dio, e ha mostrato il suo amore per noi. Il fatto poi che Dio l’abbia risuscitato ed elevato in gloria è una prova che la sua opera è stata perfetta.
Non tutti, però, saranno salvati! Infatti è scritto: “È piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti” (1 Corinzi 1:21). Tu sei un credente?