Gettando su di lui (Dio) ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
1 Pietro 5:7
O SIGNORE, al mattino tu ascolti la mia voce; al mattino ti offro la mia preghiera e attendo un tuo cenno. Salmo 5:3
1 Samuele 30:1-6
Inseguito dal re Saul che cerca la sua vita, scoraggiato da mesi di fuga, Davide fa amicizia col re dei Filistei, nemici di Israele, e un giorno è costretto a partire in guerra contro il suo stesso popolo! Ma grazie a Dio, i capi dei Filistei, temendo un voltafaccia di Davide durante il combattimento, lo rimandano indietro con tutti i suoi soldati.
Tornando nella città dove abitava, Davide trova una situazione disperata: la città è stata incendiata; le donne e i bambini rapiti, tutti i beni depredati. I suoi uomini, guerrieri valorosi, costernati e in lacrime, lo ritengono responsabile di quella catastrofe e parlano di lapidarlo. Quale sarà la reazione di Davide che si sente solo e sa di essere colpevole? Come reagirà quest’uomo di fede perseguitato da Saul, respinto dai Filistei, minacciato dai suoi stessi soldati, privato della sua famiglia e dei suoi beni? È scritto che “Davide si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio” (v. 6). Poi, umilmente, consulta Dio chiedendogli come dovrà comportarsi, e Dio glielo indica e gli accorda una liberazione meravigliosa.
Che esempio per noi! Se lo scoraggiamento ci assale, se la consapevolezza delle nostre colpe ci opprime, se la solitudine ci fa soffrire, la grazia di Dio è sempre a portata di mano. Andiamo a Lui! Egli ci ascolta, ci aiuta, fortifica la nostra anima, riaccende la speranza. Non c’è peccato troppo grande che non possa essere confessato o che ci impedisca di pregare. Non c’è situazione troppo pesante alla quale Egli non possa far fronte. Diamogli fiducia!