I giusti gridano e il SIGNORE li ascolta; li libera da tutte le loro disgrazie.
Salmo 34:17
Quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l’un l’altro; il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato.
Malachia 3:16
Ci può fare impressione sapere che nessuna parola che pronunciamo sfugge a Dio! Egli ode tutto. Menzogne, ingiurie, volgarità, sono percepite da Lui come oltraggi alla sua dignità da parte della sua creatura. Gesù dice che “di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio” (Matteo 12:36).
Beati noi che, avendo messo la nostra fiducia nel Salvatore, abbiamo la certezza che i nostri peccati sono cancellati dal suo sangue! Noi non verremo in giudizio, non saremo giudicati. Però, anche le nostre parole sono udite da Dio! Che nessuna parola sconveniente esca dalla nostra bocca e vada a rattristare il nostro Signore che ci ha riscattati al prezzo della propria vita (Efesini 4:29; 5:3, 4)! Facciamo piuttosto salire a Lui i nostri ringraziamenti per tutti i suoi benefici, ed esponiamogli liberamente i nostri bisogni con preghiere fiduciose. Egli ci ascolta, sta attento e risponde (Salmo 65:2).
Egli è anche attento a tutte le riflessioni che i suoi figli fanno tra loro. Trova piacere a sentirli parlare l’un l’altro del loro comune Salvatore, della sua bontà, delle risposte alle loro preghiere, della loro speranza di essere presto con Lui. Per questo bisogna che i loro cuori e i loro pensieri siano occupati di Lui perché “dall’abbondanza del cuore la bocca parla” (Matteo 12:34). Se lo amiamo veramente, sarà Lui il soggetto delle nostre conversazioni, e il nostro Padre ne gioirà.