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mercoledì 30 aprile 2014

Discorso di Giosuè a Sichem

Leggere – GIOSUE’ 24:1/15


Giosuè raduna nuovamente tutto il popolo a Sichem per pronunciare un discorso da parte dell’Eterno (2).
Questo discorso mette in risalto, in sette tappe, le vie di Dio verso il suo popolo.
1.     Abramo (2/3) - Dio l’aveva scelto e fatto uscire dal suo paese e gli aveva fatto delle promesse. È       l’elezione sovrana della grazia di Dio.
2.     Isacco (3) – Figlio nato fuori del tempo, reso al padre per una specie di risurrezione (Ebrei 11:19) e sul quale si concentravano tutte le promesse.
3.     Giacobbe ed Esaù (4) – Una nuova prova della scelta della grazia e, mentre Esaù riceve in eredità la montagna di Seir, Giacobbe continua a vivere in tende come pellegrino.
4.    In Egitto fino al Mar Rosso (5/7) – Il popolo impara qui a conoscere la potenza e la liberazione dai nemici da parte di Dio.
5.       Il deserto (7/10) – La vittoria su i primi nemici e la maledizione di Balaam cambiata in benedizione.
6.      Il passaggio del Giordano (11/12) – Le successive vittorie sui nemici ad opera dei calabroni e non per l’opera dei soldati d’Israele.
7.       Il paese della promessa (13) – Il meritato riposo e la pace dopo tutti i combattimenti, godendo i frutti della terra promessa.

G  Scegliete oggi
A fronte di tutto questo gli Israeliti avrebbero dovuto magnificare la grazia e la bontà dell’Eterno che aveva scelto Abramo, loro padre e, di generazione in generazione, non aveva mai cessato di essere con loro e li aveva guardati in tutte le circostanze.
Ora Giosuè poneva davanti a loro una scelta: o l’Eterno o gli dei, che i loro padri avevano servito al di là del fiume e in Egitto (14) e che loro potevano servire nel paese che ora abitavano.
E la scelta s’impone perché “non si possono servire due padroni” (Matteo 6:24).

G  Quanto a me e alla casa mia
Giosuè aveva fatto la sua scelta personale accomunando a sé la sua famiglia e queste parole hanno tanto più valore se consideriamo che è prossimo alla morte. Uomo di provata fede, condottiero e guida del popolo di Dio, raccomanda al popolo di essere fedele all’Eterno e di servirLo citando se stesso e la sua casa ad esempio.

G  Quanto a noi!
Abbiamo fatto oggi la nostra scelta personale se servire con fedeltà il Signore o se andar dietro all’andazzo di questo mondo (Efesini 2:2)? Genitori cristiani che influenza esercitate sui vostri figli quali esempio di fedeltà, obbedienza e servizio per il Signore?

Possiamo tutti dire: “quanto a me e alla casa mia serviamo il Signore”?


                                                                                        D.C.