Vediamo colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e di onore a motivo della morte che ha sofferto.
Ebrei 2:9
2 Re 11
Al tempo dei re d’Israele accadde un fatto gravissimo. Il re Acazia è morto. Sua madre, Atalia, stermina tutti gli eredi al trono per occupare lei il primo posto nel regno. Che crudeltà! Assassinare i nipoti per appagare la propria ambizione!
Ma la coraggiosa Ioseba prende uno dei figli del re e lo nasconde nella casa del Signore, per proteggerlo. Atalia regna sette anni su un popolo persuaso che la stirpe reale di Davide sia stata cancellata.
Ma il sacerdote, marito di Ioseba, raduna i capitani delle guardie del corpo per rivelare il suo segreto che era quello di incoronare il ragazzo scampato e affrettare così la condanna di Atalia. Allora mostra loro “il figlio del re” (2 Re 11:4). Che emozione per quegli ufficiali vedere uscire dal suo nascondiglio un re vivente!
Circa duemila anni fa, un altro “figlio di Davide”, il Messia promesso, è morto sulla croce ed è stato sepolto. Da allora molti pensano che Gesù sia morto per sempre. Ma per la fede, la gente della “casa del Signore”, i credenti, sanno che il loro Re è vivo, che è uscito dal sepolcro ed è risalito al cielo.
La Bibbia ci presenta oggi il nostro Re vivente che si mostrerà ben presto a tutte le genti nella gloria del suo regno, e ogni ginocchio dovrà piegarsi davanti a Lui (Filippesi 2:10, 11). Che terribile giudizio colpirà coloro che, come Atalia, pensano solo a soddisfare il proprio egoismo! Ma che gioia per coloro che lo hanno amato! “Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero… Sì, amen” (Apocalisse 1:7).