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lunedì 14 aprile 2014

Il ritorno del Signore per i suoi

Il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo. 
1 Tessalonicesi 4:16


Il Signore Gesù scenderà personalmente dal cielo; ma non verrà sulla terra; si fermerà “nell’aria” e i credenti gli andranno incontro. Alla sua prima venuta era sceso nelle parti più basse della terra (vale a dire nella morte) e poi è salito “al di sopra di tutti i cieli” (Efesini 4:9-10). Che gioia per Lui venire a prendere quelli che gli appartengono, e che momento glorioso quando tutti i credenti, di prima e dopo Cristo, incontreranno il loro Signore! 
I credenti già deceduti verranno risuscitati e quelli ancora in vita saranno trasformati; i loro corpi dovranno essere resi adatti al cielo nel quale entreranno. La potente voce servirà a “risvegliare” i morti, che la Bibbia definisce “coloro che si sono addormentati”. La voce d’arcangelo è per i viventi, una voce dolce, piena d’amore e di grazia rivolta alla sua Chiesa, che il Signore presenterà a se stesso “senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile” (Efesini 5:27). 
Infine, tutti insieme saranno convocati dal suono della tromba “a incontrare il Signore nell’aria”
A questa chiamata irresistibile non tutti i morti risusciteranno, ma solo “i morti in Cristo”, quelli che sono vissuti “per fede” (Ebrei 10:37-38). Gli increduli verranno risuscitati più tardi, ma per comparire in giudizio davanti a Dio e udire la sua inesorabile condanna!