Da questo abbiamo conosciuto l’amore: egli (Gesù) ha dato la sua vita per noi.
Dio… ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati.
1 Giovanni 3:16; 4:10
Sulla croce, Gesù ha pronunciato sette frasi che potrebbero essere il riassunto della sua missione sulla terra.
– “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” (Luca 23:34). Anzitutto, Gesù invoca il perdono di Dio sui suoi nemici, perché era venuto per salvare, non per giudicare (Giovanni 3:17).
– “Donna, ecco tuo figlio… ecco tua madre” (Giovanni 19:26, 27). Amorevole nella sua relazione con Maria, sua madre, le affida come figlio il discepolo Giovanni che tanto amava, e affida lei alle cure del discepolo.
– “Oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:43). È la promessa fatta al ladrone pentito, crocifisso accanto a Lui. La salvezza è immediata per tutti quelli che si riconoscono perduti e si affidano alla misericordia di Dio.
– “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Matteo 27:46; Marco 15:34). Possiamo dare noi la risposta a quell’angosciosa domanda: è stato abbandonato da Dio perché si era caricato dei nostri peccati!
– “Ho sete!” (Giovanni 19:28). Nella sua perfetta umanità, Gesù esprime la sua intensa sofferenza e adempie anche una profezia: “Mi hanno dato da bere aceto per dissetarmi” (Salmo 69:21).
– “È compiuto” (Giovanni 19:30). L’opera è conclusa. Il debito dei nostri peccati è interamente pagato. In quelle ore terribili, Gesù Cristo ha portato l’eternità del nostro castigo!
– “Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio” (Luca 23:46). In perfetta comunione con suo Padre, Gesù gli rimette la sua vita. Egli entra vincitore nella morte, per uscirne poi trionfante mediante la risurrezione.