Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: "Confesserò le mie trasgressioni all'Eterno", e tu hai perdonato l'iniquità del mio peccato.
Salmo 32:2,5
Una notte di lettura
"Se la tenga, la sua vecchia Bibbia. Non ne ho bisogno, io sono il dio di me stesso!"
In questo modo si sentono accolti due visitatori di una prigione, in Argentina, che avevano offerto un Nuovo Testamento a un detenuto di nome Josè. Ritornati una settimana dopo, si vedono venire incontro Josè a braccia tese che grida: "Adesso potete chiamarmi fratello!"
E spiega: "Ho rifiutato il Nuovo Testamento che volevate darmi, ma un altro detenuto che è con me nella cella lo aveva accettato. Alla sera, mi ha chiesto di leggergli ad alta voce quello che c'era scritto in quel libretto. La cosa mi dava molto fastidio, ma l'ho fatto lo stesso perché non osavo rifiutare. Dopo qualche minuto mi sono accorto che il mio compagno si era addormentato... Non posso spiegarvi perché, ma ho continuato la lettura... per tutta la notte! Allora Dio ha cominciato a parlare al mio cuore, ho capito che dovevo chiedergli perdono per la mia vita di criminale e dare la mia vita al Signore Gesù Cristo. E io l'ho fatto!"
Josè, scontata la pena, è uscito dalla prigione, veramente liberato dal peso del suo passato. Ora è un credente impegnato, che serve il Signore con altri cristiani nel suo paese.