Leggere – ISAIA
5:8/30
Per sei volte quest’espressione
ritorna nel nostro capitolo descrivendoci una serie di caratteri dell’uomo che
ha abbandonato Dio e pone la sua fiducia in se stesso e nelle gioie e nei
piaceri che la vita può offrire senza pensare che sono per un tempo.
· I materialisti (8), quelli che aggiungono beni
ad altri beni,
· Gli ubriaconi (11), quelli che non pensano che
ai loro piaceri,
· Chi dubita di Dio (18), colui che pensa che Dio
non intervenga nella sua vita e fa del vizio e del peccato il proprio modello
di vita,
· Chi non ha valori (20), quello che si presta a
sovvertire l’ordine morale delle cose stabilite da Dio,
· I sapienti (21), quelli che pensano che la
propria saggezza sia sufficiente a comprendere ogni cosa,
· I corrotti (22), quelli che mettono la loro
energia nei piaceri della vita e sovvertono il diritto del giusto.
Questi sono coloro che hanno, di
fatto, rifiutato e disprezzato la Parola (24/b).
G Caro
lettore, guardati intorno e chiediti: “che differenza c’è fra questa
descrizione ed il mondo di oggi?”
Ø Per
questi motivi (25)
Dio dovrà esercitare il giudizio,
giustificato dallo stato di corruzione del popolo, ed i versetti che seguono
non sono che una pallida immagine del giudizio che colpirà tutti coloro che
rivestono questi caratteri.
Questo
giudizio
·
avverrà
quando Dio stesso lo decreterà ed arriverà senza indugio, silenzioso e rapido
(26),
·
lo strumento
che Dio userà sarà forte e non vacillerà (27),
·
sarà veloce
come una freccia scagliata verso il bersaglio, come il veloce girare delle
ruote dei carri (28),
·
feroce e
sicuro come il leone che afferra la sua preda (29),
·
devastante
come il mare in agitazione (30).
G Caro
lettore, forse tu sei già al riparo da questo giudizio, ma hai pensato a
quanti, parenti, amici, conoscenti che non conoscono il tuo Signore come loro
Salvatore? Li hai avvertiti del giudizio a cui vanno incontro?
D.C.