Leggere – Salmo 74:1/23
Questo Salmo è un
lamento sulla desolazione del Santuario distrutto (7). I nemici, gli avversari
(3/4) ruggiscono e, cosa peggiore, non ci sono segni da parte di Dio (9) per
incoraggiare i pochi fedeli nelle loro difficoltà. Non ci sono profeti, non c’è
nessuno che sappia rispondere alla domanda: “fino a quando?”
Ma è proprio in queste
parole che possiamo constatare la fiducia del fedele che confida in Dio, che sa
che non lo abbandonerà per sempre (10) e si affida alla Sua fedeltà.
È il ricordo della
potenza (12/13) di Dio che lo aveva liberato dall’Egitto, che aveva potere
sulla creazione (15/17), che fa sperare il fedele che si sente come una tortora
in mezzo alle belve (19).
In mezzo alla violenza
ed all’oppressione (20/21) il fedele chiede a Dio di guardare “al patto” (20), di prendere in mano “la sua causa” (22).
È sicuramente
interessante vedere come il fedele povero ed oppresso (21) si identifichi con
gli interessi di Dio.
È la “sua causa”, sono i
“suoi nemici”, sono coloro “che
s’innalzano contro di Te” (22/23) a cui Dio deve rivolgere il Suo sguardo e
provvedere per amore del Suo nome.
·
Perché? (1)
È sempre necessario che
il fedele si ponga questa domanda quando si trova in circostanze avverse. Forse
Asaf, in questo Salmo, conosce già la risposta, sa che il suo popolo è sotto il
castigo di Dio a causa dei suoi peccati ma questo non gli impedisce di
presentarsi a Dio e di formulare quelle domande che lo tormentano e di perorare
la causa del Suo popolo.
Ciò che presenta a Dio è
la condizione del popolo, quel popolo che Dio ha acquistato e riscattato (2) e
di cui il nemico ha devastato (3), bruciato e profanato (7) il Santuario.
È questo anche il nostro
atteggiamento in mezzo alle difficoltà: chiedersi il “perché” e presentare a
Dio le nostre richieste.
·
Fino a quando? (10)
È la seconda delle
domande che il salmista si pone.
Il fedele sa che il
Signore interverrà nelle circostanze della sua vita. Sa che le prove e le
difficoltà sono misurate ed aspetta l’intervento liberatorio del Signore. Ne ha
le prove (14/15) ed attende pazientemente con fiducia .
D.C.