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lunedì 12 maggio 2014

Ricordati

Leggere – Salmo 74:1/23

Questo Salmo è un lamento sulla desolazione del Santuario distrutto (7). I nemici, gli avversari (3/4) ruggiscono e, cosa peggiore, non ci sono segni da parte di Dio (9) per incoraggiare i pochi fedeli nelle loro difficoltà. Non ci sono profeti, non c’è nessuno che sappia rispondere alla domanda: “fino a quando?”
Ma è proprio in queste parole che possiamo constatare la fiducia del fedele che confida in Dio, che sa che non lo abbandonerà per sempre (10) e si affida alla Sua fedeltà.
È il ricordo della potenza (12/13) di Dio che lo aveva liberato dall’Egitto, che aveva potere sulla creazione (15/17), che fa sperare il fedele che si sente come una tortora in mezzo alle belve (19).
In mezzo alla violenza ed all’oppressione (20/21) il fedele chiede a Dio di guardare “al patto” (20), di prendere in mano “la sua causa” (22).
È sicuramente interessante vedere come il fedele povero ed oppresso (21) si identifichi con gli interessi di Dio.
È la “sua causa”, sono i “suoi nemici”, sono coloro “che s’innalzano contro di Te” (22/23) a cui Dio deve rivolgere il Suo sguardo e provvedere per amore del Suo nome.

·         Perché? (1)
È sempre necessario che il fedele si ponga questa domanda quando si trova in circostanze avverse. Forse Asaf, in questo Salmo, conosce già la risposta, sa che il suo popolo è sotto il castigo di Dio a causa dei suoi peccati ma questo non gli impedisce di presentarsi a Dio e di formulare quelle domande che lo tormentano e di perorare la causa del Suo popolo.
Ciò che presenta a Dio è la condizione del popolo, quel popolo che Dio ha acquistato e riscattato (2) e di cui il nemico ha devastato (3), bruciato e profanato (7) il Santuario.
È questo anche il nostro atteggiamento in mezzo alle difficoltà: chiedersi il “perché” e presentare a Dio le nostre richieste.

·         Fino a quando? (10)
È la seconda delle domande che il salmista si pone.
Il fedele sa che il Signore interverrà nelle circostanze della sua vita. Sa che le prove e le difficoltà sono misurate ed aspetta l’intervento liberatorio del Signore. Ne ha le prove (14/15) ed attende pazientemente con fiducia .

                D.C.