· Aitofel il traditore.
Uno strano corteo di uomini
procede piangendo col capo coperto ed a piedi nudi mostrando, senza vergogna,
tutto il dolore e la sofferenza che sentono nel loro cuore. Alla testa di
questo strano corteo un uomo: il re Davide che fugge da un figlio ribelle ed
usurpatore (30).
Ma ecco che ad aggravare la
situazione arriva una notizia inaspettata: Aitofel si è schierato dalla parte
del ribelle Absalom.
Davide conosce quest’uomo e
l’influenza che può esercitare su tutti coloro ai quali dà dei consigli (16:23)
ed al quale, per altro, è legato da vincoli di parentela.
·
Una sola risorsa.
Quando sorgono difficoltà sopra difficoltà che
cosa si deve fare? Davide ha scelto di rivolgersi al Suo Dio nel quale ha sempre
confidato e che non ha mai cessato di proteggerlo e soccorrerlo nelle
circostanze più difficili. Colui che lo aveva liberato dalla zampa dell’orso e
del leone quando era ancora un semplice pastore (1 Samuele 17:37) lo avrebbe aiutato
e soccorso in quella circostanza.
·
Cusai, l’Archita.
Quest’uomo rappresenta per Davide
la risposta alle sue preghiere.
Si presenta al re avendo lo
stesso sentimento di cordoglio (32) che caratterizzava il suo re ed accetta ciò
che egli gli chiede di fare senza proferire una sola parola.
Questa sua disponibilità ed
obbedienza a Davide lo porterà a svolgere bene il compito assegnatogli (17:14),
anche se sarà costretto a vivere in mezzo ai nemici del suo amato re.
G Cari
fratelli e sorelle, siamo anche noi così disponibili per il nostro Signore? il
re rigettato e scacciato da questo mondo? Non scegliamo da soli il posto od il
servizio da svolgere, ma lasciamo che il Signore ci usi come Lui ritiene più
opportuno anche se, questo potrà significare essere delle pecore in mezzo ai lupi
(Marco 10:16).
·
Tsiba, un servitore infedele.
Anche Tsiba si presenta al re, ma
al contrario di Cusai egli porta dei doni che ritiene possano essere utili
nella fuga del re e dei suoi uomini, mostrando, quindi, una grande nobiltà di
cuore, ma ciò che egli porta non è suo, ma del suo padrone: Mefiboset. Davide
non poteva leggere nel cuore di quest’uomo altrimenti avrebbe scoperto
l’inganno (Geremia 17:9) e le falsità dette su Mefiboset. Ma Dio non lascerà che
questo inganno passi sotto silenzio (19:25/30).
G La
lezione è solenne, non presentiamoci al Signore mostrando di essere ciò che in
realtà non siamo!
D.C.