Leggendo questo Salmo, il
credente impara a conoscere la bontà di Dio attraverso la storia di Israele,
come Dio è stato in mezzo a lui e le benedizioni che gli ha elargito.
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Levati o Dio (1/3)
Israele, sotto la protezione di
Dio, ottiene un duplice scopo: la liberazione dai suoi nemici e la gioia della
Sua presenza.
Che questa sia anche la nostra
parte: quella di godere della vicinanza del Signore e la sicurezza di essere
nelle Sue mani (Giovanni 10:28/29).
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Un canto di riconoscenza (4/6)
Il primo soggetto di questo canto
è il nome di Dio come lo fu dopo il passaggio del Mar Rosso (Esodo 15:2). Niente
può opporsi all’amore di Dio ed i giusti si rallegrano in esso senza nessun
timore. Solo i nemici hanno da temere (6).
Il credente oggi conosce l’amore
di Dio rivelato in Cristo e fa sue le parole: “rallegratevi del continuo nel Signore” (Filippesi 4:4).
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La bontà di Dio rivelata attraverso la storia
d’Israele (7/14)
Le cure di Dio per Israele si
manifestarono per tutta la traversata del deserto (7) così come nel paese dove
aveva trovato dimora (10) ed aveva goduto delle cure della bontà di Dio anche
in momenti di particolare bisogno (9).
Anche quando si erano “riposati fra gli ovili” (13), immagine
dell’indifferenza e della ricerca della prosperità materiale (cfr. Giudici 5:16 – Deuteronomio 32.15), non furono abbandonati (13).
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La montagna di Dio (15/19)
Basan e le sue molte cime (15)
rappresentano ciò che è grande agli occhi degli uomini, ma la gloria della
montagna di Dio è più grande, perché Dio ha scelto di abitarvi (16). È la
montagna di Moriah dove sorgeva il tempio (2 Cronache 3:1), legata ad avvenimenti nei
quali la grazia di Dio si rivela ed il sacrificio di Cristo è, in figura,
anticipato (Genesi 22 – 1 Cronache 21). È il monte della santità sul quale ha stabilito
il Suo Re (Salmo 2:6). È il luogo dal quale gli angeli potenti in forza (17) sono
pronti ad esercitare la Sua volontà.
Comprendiamo così che le parole
del v. 18 sono relative a Cristo. Paolo le riprenderà per enumerare i doni dati
alla Chiesa (Efesini 4:8/12). Cristo, salito
in alto (18) è la sorgente della liberazione, di tutti i doni spirituali e
di tutte le benedizioni.
Le glorie del Signore ed i doni
elargiti ai Suoi suscitano la riconoscenza del salmista (19) verso l’Iddio della nostra salvezza (19). Sia
così anche per noi oggi!
D.C.