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lunedì 26 maggio 2014

La montagna di Dio - Salmo 68:1/19

Leggendo questo Salmo, il credente impara a conoscere la bontà di Dio attraverso la storia di Israele, come Dio è stato in mezzo a lui e le benedizioni che gli ha elargito.

·         Levati o Dio (1/3)
Israele, sotto la protezione di Dio, ottiene un duplice scopo: la liberazione dai suoi nemici e la gioia della Sua presenza.
Che questa sia anche la nostra parte: quella di godere della vicinanza del Signore e la sicurezza di essere nelle Sue mani (Giovanni 10:28/29).

·         Un canto di riconoscenza (4/6)
Il primo soggetto di questo canto è il nome di Dio come lo fu dopo il passaggio del Mar Rosso (Esodo 15:2). Niente può opporsi all’amore di Dio ed i giusti si rallegrano in esso senza nessun timore. Solo i nemici hanno da temere (6).
Il credente oggi conosce l’amore di Dio rivelato in Cristo e fa sue le parole: “rallegratevi del continuo nel Signore” (Filippesi 4:4).

·         La bontà  di Dio rivelata attraverso la storia d’Israele (7/14)
Le cure di Dio per Israele si manifestarono per tutta la traversata del deserto (7) così come nel paese dove aveva trovato dimora (10) ed aveva goduto delle cure della bontà di Dio anche in momenti di particolare bisogno (9).
Anche quando si erano “riposati fra gli ovili” (13), immagine dell’indifferenza e della ricerca della prosperità materiale (cfr. Giudici 5:16 – Deuteronomio 32.15), non furono abbandonati (13).

·         La montagna di Dio (15/19)
Basan e le sue molte cime (15) rappresentano ciò che è grande agli occhi degli uomini, ma la gloria della montagna di Dio è più grande, perché Dio ha scelto di abitarvi (16). È la montagna di Moriah dove sorgeva il tempio (2 Cronache 3:1), legata ad avvenimenti nei quali la grazia di Dio si rivela ed il sacrificio di Cristo è, in figura, anticipato (Genesi 22 – 1 Cronache 21). È il monte della santità sul quale ha stabilito il Suo Re (Salmo 2:6). È il luogo dal quale gli angeli potenti in forza (17) sono pronti ad esercitare la Sua volontà.
Comprendiamo così che le parole del v. 18 sono relative a Cristo. Paolo le riprenderà per enumerare i doni dati alla Chiesa (Efesini 4:8/12). Cristo, salito in alto (18) è la sorgente della liberazione, di tutti i doni spirituali e di tutte le benedizioni.
Le glorie del Signore ed i doni elargiti ai Suoi suscitano la riconoscenza del salmista (19) verso l’Iddio della nostra salvezza (19). Sia così anche per noi oggi!


D.C.