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giovedì 15 maggio 2014

Scelti

Leggere - MARCO 3:7/19

Ø  In mezzo alla folla (7/12)
Mentre i nemici del Signore complottano, un gran numero di persone si reca a Lui.
Questa folla rappresenta l’uomo con tutti i più svariati bisogni e non possiamo fare a meno di constatare il contrasto con il brano precedente, perché evidenzia la differenza fra coloro che si recano al Signore con un reale bisogno e l’orgoglio e l’invidia dei capi religiosi.
Questa folla multietnica,  che viene accolta e guarita, dimostra che la grazia di Dio è senza confini, che non si lascia limitare dal legalismo ed anticipa il fatto che l’evangelo valicherà ogni confine, sarà annunziato ad ogni anima nel bisogno e porterà la salvezza ad ogni uomo.

Ø  La scelta dei dodici (13/14)
Il Signore si ritira in disparte ed opera, nella sua sovranità, una scelta fra i Suoi.
Se il discepolo deve essere sempre disponibile, come Isaia che può dire: “Ecco, manda me” (Is. 6:8), deve anche saper attendere una chiamata.
Non è la chiamata per la salvezza che tutti ricevono, ma la chiamata per ricevere un mandato in vista di un servizio che il Signore desidera affidare.
Il primo scopo di questa elezione che viene messo in evidenza è: “per tenerli con sé”, il secondo: “per mandarli a predicare” (15).
Questo duplice scopo ci insegna che il Signore vuole che, per prima cosa, i Suoi sperimentino la Sua compagnia.
Il tempo passato in Sua compagnia, nell’intimità e nell’ascolto dei Suoi insegnamenti non sarà tempo perso e sarà utile per la nostra crescita.
Ma se la gioia del discepolo è di vivere accanto al suo Signore, è altresì vero che il Signore ha bisogno di lui. Egli sceglie fra i Suoi alcuni per inviarli in mezzo agli uomini, perché possano testimoniare ciò che hanno goduto alla Sua presenza.

Ø  Una lista di nomi (15/19)
Le liste dei nomi possono sembrare senza significato, ma se lo Spirito Santo ce le riporta dobbiamo riflettere.
Quale onore hanno questi uomini che i loro nomi siano segnalati nella Parola di Dio e che milioni di altri nel corso dei secoli li abbiano potuti leggere e siano serviti ad esempio per ogni credente.
Di alcuni conosciamo molte cose, di altri leggiamo loro i scritti, ma chi non si accontenterebbe di essere un Taddeo o un Simone il Cananeo di cui la Parola tace sui particolari del servizio svolto, ma che possiamo essere certi hanno onorato il Signore come gli altri.

G  Servitori in vista, servitori nell’ombra, ciò che conta è essere chiamati per servire. DiamoGli la nostra disponibilità!


D.C.