Leggere – Marco 2:23/28
Ø Critiche!
Basta leggere qualche pagina dei
vangeli per rendersi conto che i Farisei non perdevano nessuna occasione per
criticare il comportamento del Signore e dei suoi discepoli. Ogni occasione era
buona per muovere dei rimproveri basati sulla legge che loro dichiaravano di
seguire alla lettera.
Ciò che i discepoli avevano
fatto, però, non era contrario alla legge (Deuteronomio 23:25), ma essi pongono l’accento
sul fatto che lo avevano fatto di Sabato (24) considerando quel gesto, fatto
solo per sfamarsi, come se fosse stata la mietitura (Esodo 34:21).
Nella Sua infinita saggezza il
Signore prende spunto da un fatto riportato nelle Scritture (1 Samuele 21:1/6)
allorché Davide e quelli che erano col lui si trovarono nel bisogno ed ebbero fame (25) e come poterono
sfamarsi dei pani della presentazione che potevano mangiare solo i sacerdoti
(Levitico 24:9).
Quest’azione di Davide, che Dio
non punì, fornisce al Signore una prova per dimostrare che nello spirito della
legge si teneva conto delle esigenze e delle necessità umane.
G Facciamo
attenzione ad un legalismo eccessivo che ci porta solo a criticare gli altri e
che finirebbe per far caricare su noi stessi e su gli altri un carico troppo
pesante.
Ø Vedi?
Che strana domanda fu posta al
Signore! Certo che aveva visto! E se quel gesto fosse stato da rimproverare lo
avrebbe fatto con tutta la dolcezza di cui solo Lui è capace.
Gli occhi del mondo sono su di
noi. Il mondo ci guarda e ci giudica e non cerca che delle occasione per
screditare non tanto noi quanto il Signore stesso.
Spesso, dobbiamo ammetterlo,
siamo presi anche noi da questo spirito di critica gli uni contro gli altri e
ci rivolgiamo al Signore chiedendoGli se ha visto quello che il nostro fratello
ha fatto. Facciamo attenzione che il Signore non ci chieda delle
giustificazioni per tali atti che risuonerebbero come un severo giudizio per la
nostra critica.
Consideriamo piuttosto il perché
delle cose più che l’atto in se stesso, come il Signore ha fatto più volte.
Forse, prima di aprire bocca e
dire: “vedi?” dovremmo aprire gli occhi ed allora ci accorgeremo di tre cose
importanti:
G Che i nostri fratelli sono in
compagnia del Signore (coloro che erano
con lui),
G Che quella cosa era loro necessaria
(erano nel bisogno ed ebbero fame),
G Il Signore non muove loro nessun
rimprovero.
D.C.